
Caria esordisce nel XX secolo come vignettista per un quotidiano sovversivo napoletano; da allora scrive e disegna per tante testate nazionali, quindi le prime mostre, la pubblicità, le radio libere, le televisioni private… e SBAM! a Roma sbatte in faccia a un grande schermo ed è amore a… seconda vista. Perché il primo amore fatto di carboncini, chine e acrilici, quello no, non si scorda mai.
Mia nonna mi diceva sempre: “meglio a ffa ‘na cosa bona ca ciento malamente”… ma io niente! Col risultato che oggi sono sì un artista, ma anche un filmmaker e uno scrittore… ok non sarò Warhol, non Fellini, non Salinger… ma in fondo manco Warhol è Fellini, Salinger non è Warhol, né Fellini Salinger… mentre quando Caria disegna, filma o scrive sempre Caria è. So’ soddisfazioni.
“Think Big” 2024, Napoli, 480 Site Specific. A cura di Alessandra Pacelli.
“Tipi inaffidabili, Città invivibili e Cataclismi” 1993, Roma, Galerie Yanika. A cura di Barbara Martusciello.
“Campania Felix” mostra collettiva 1983, Napoli, Castel dell’Ovo. A cura di Maria Roccasalva.
“41 DISEGNATORI DAL 1914 AL 1981” Roma, Palazzo Venezia
“Premio Satira Politica” mostra collettiva 1979, Forte dei Marmi.